Anche questa volta, la dieta è finita! Sono riuscita a portare a termine l’intero programma alimentare che avevo intrapreso… Volete sapere qual è? Ebbene sì, ci sono caduta anch’io… No, non è la dieta Dukan! Ma, di fatto, il suo adattamento italiano, ad opera di Rosanna Lambertucci:Il Viaggio Dimagrante!
…Lo so che non si fanno le “diete dei giornali”; lo so che ognuno di noi è diverso, e che le diete dimagranti si fanno seguiti da un medico specialista, so tutto ma… quando si è provata qualsiasi cosa da 20anni a questa parte per perdere qualche chilo; quando si conoscono a memoria tutte le regole della sana e corretta alimentazione e le si applicano senza alcun risultato da anni; quando i chili acquistati a Natale continuano, nonostante i sacrifici e digiuni, a campeggiare sui tuoi fianchi fino a Ferragosto… posso assicurare che ti rivolgeresti anche ad uno sciamano indiano, con tanto di bambolina Wodoo, per perdere qualche chilo!!!
Questo regime alimentare, sostanzialmente proteico, è, di fatto, rieducativo: educa il metabolismo, riattivandolo! Certo il sacrificio è grande, ma i risultati sono abbastanza veloci e duraturi nel tempo… Insomma FUNZIONAAA!!!
Il più importante inconveniente di questa dieta dimagrante è che, oltre a proibire categoricamente i dolci per tutto il periodo, non concede, a differenza di altri regimi alimentari, nessuna “distrazione”, per così dire: niente pizza+birra al sabato sera, niente pasto libero a settimana, niente vino, niente di niente… per sole 7 settimane xò!
Queste regole ferree portano a ridurre drasticamente la vita sociale e, nel mio caso, ad abbandonare i manicaretti che avrei voluto proporre sul blog!!! Non che non me ne sia preparati, di dietetici, ma ugualmente succulenti sia per la vista che per il gusto… ma, una volta pronti, la fame era tale che proprio una foto era l’ultimo dei miei pensieri!!!
Queste regole ferree portano a ridurre drasticamente la vita sociale e, nel mio caso, ad abbandonare i manicaretti che avrei voluto proporre sul blog!!! Non che non me ne sia preparati, di dietetici, ma ugualmente succulenti sia per la vista che per il gusto… ma, una volta pronti, la fame era tale che proprio una foto era l’ultimo dei miei pensieri!!!
Ho sognato questa brioche per tutte le 7 settimane, e me la sono regalata come premio, alla fine del mio VIAGGIO!
Ovviamente adesso per mantenere i risultati, dovrò seguire le indicazioni per il mantenimento del peso e ho già in programma un secondo viaggio per il raggiungimento del peso forma ma… con calma!
Per il momento mi godo questa bontà, con la quale festeggio il primo anno del Blog!!! AUGURI! Ovviamente adesso per mantenere i risultati, dovrò seguire le indicazioni per il mantenimento del peso e ho già in programma un secondo viaggio per il raggiungimento del peso forma ma… con calma!
L'ANGELICA delle Sorelle Simili
INGREDIENTI:
Lievitino:
135 gr farina manitoba
13 gr lievito di birra
75 gr acqua
Lievitino:
135 gr farina manitoba
13 gr lievito di birra
75 gr acqua
Amalgamare tutti gli ingredienti e formare un panetto. Far lievitare 30’o fino al raddoppio.
Impasto:
400 gr farina manitoba
75 gr zucchero
120 gr latte tiepido
3 tuorli
1 cucchiaino di sale
120 gr burro
Glassa velante: (io ho usato questa!)
4 cucchiai di zucchero a velo
1 chiara d'uovo
Glassa coprente:
150 gr zucchero a velo
1 chiara d'uovo
Farcitura:
75 gr uvetta
75 gr scorza d'arancio candita (io ho usato 150g di uvetta)
50 gr burro fuso
Impasto:
400 gr farina manitoba
75 gr zucchero
120 gr latte tiepido
3 tuorli
1 cucchiaino di sale
120 gr burro
Glassa velante: (io ho usato questa!)
4 cucchiai di zucchero a velo
1 chiara d'uovo
Glassa coprente:
150 gr zucchero a velo
1 chiara d'uovo
Farcitura:
75 gr uvetta
75 gr scorza d'arancio candita (io ho usato 150g di uvetta)
50 gr burro fuso
Rovesciare sul tavolo, unire il lievitino e battere finchè i due impasti saranno ben amalgamati.
(ovviamente io ho utilizzato la planetaria KENWOOD per entrambe le operazioni, e il risultato è eccellente!) Rimettere nella ciotola unta e far lievitare 1h, o finché sarà raddoppiato di volume.
Rovesciarla sul tavolo infarinato e stenderla formando un rettangolo di 2-3mm di spessore, senza lavorarla. Pennellare abbondantemente con il burro fuso, cospargere di uva sultanina, precedentemente ammollata e asciugata, e di scorza di arancia candita tritata. Arrotolare il lato più lungo. Tagliare questo rotolo a metà, per il lungo, con un coltello affilato e sottile, infarinandolo di tanto in tanto. Separare delicatamente i due pezzi, girarli tenendo il lato tagliato verso di voi e formare una treccia facendo in modo che la parte tagliata rimanga il più possibile all’esterno.
mettere su di una teglia da forno e chiudere la ciambella. Pennellare con burro fuso e far lievitare per 30’-40’, coperta a campana ( deve quasi raddoppiare).
Cuocere in forno a 200° per 20’-25’. Nel frattempo diluire i 4 cucchiai di zucchero a velo con 1 albume, fino ad avere una glassa semi densa.
Appena l’Angelica esce dal forno, pennellarla con la glassa e lasciarla asciugare. Volendo si può mettere ad asciugare in forno per 30 secondi.
4 commenti:
Hmmm....che buono e looks yummy!!
E io non vedo l'ora di provarlo appena tornato in Italia.
Complimenti Anto, hai un grand talento!
Ma che bello questo dolce!! Ho scoperto solo ora questo bel blog, complimenti!!! Ciao, io sono Maria, piacere di conoscerti!!
Ciao...come ti capisco è una vita che faccio diete con scarsissimi risultati..complimenti a te per il
blog e per il risultato ottenuto!!
Ottimo festeggiamento con questa meravigliosa torta!
ti seguiro' volentieri..se vuoi
passa a trovarmi!
ciaoo
Ciao Anto....che ne dici di sostituire il burro con la crema pasticcera?? mmmmm...devo provare!! ahhmmmmm!! Baci Merj
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