La vera ricetta degli Struffoli… che tanto ognuno ha la sua!!!


Padre di questo dolce, che con diversi nomi ed interpretazioni ed in diverse occasioni fa capolino su tutte le tavole del Mezzogiorno d’Italia, pare sia il greco loukoumas (cfr. λουκουμάς).
I loukumades (cfr. λουκουμάδες) sono soffici palline di farina, zucchero,uova e lievito, fritte in olio profondo e condite con miele, cannella e granella di nocciole.
Di derivazione greca sarebbe anche il nome (almeno quello campano!): stroggulos (cfr. στρόγγυλος ), che significa "di forma tondeggiante", con un po’ di fantasia, diventerebbe “struffolo” o “strufolo”.
La storia degli struffoli, è però relativamente più recente, (le prime testimonianze risalgono al ‘600), e ambientata nei conventi napoletani, dove le monache li preparavano per recarli in dono, in occasione del Natale, alle famiglie nobili che, nel corso dell’anno, s’erano distinte per carità e magnanimità.

Gli ingredienti degli struffoli sono noti, ma le proporzioni in cui essi vengono sapientemente miscelati, fritti e poi assemblati, restano un segreto.
Ogni famiglia custodisce il suo e lo tramanda, oralmente, di madre in figlia.
Anche nella mia famiglia, la ricetta degli Struffoli, è un mistero, assimilabile a quello il Santo Graal: tutti ne hanno sentito parlare, in molto asseriscono che esista, ma nessuno l’ha mai visto!
La ricetta di una nonna, napoletana verace (ma beneventana d’adozione), è svanita, insieme a molti dei suoi ricordi, purtroppo…
Quella dell’altra nonna è una ricetta non scritta che miracolosamente, ogni anno, si rinnova…
Lei dice che li fa “a occhio”…
Solo che per riprodurli io non ho mica il suo, di occhio! E, ahimè, nemmeno la sua esperienza!!!
E allora, per la ricetta, mi affido all’esperienza di un grande Chef Pasticcere della Costiera Amalfitana, Sal De Riso, ma per le dimensioni, il condimento e l’estetica, all’ ”OCCHIO” della nonna!

Così i miei struffoli, saranno piccoli, piccolissimi e… “a torrone”! 
Del resto, la mia nonna, racconta sempre che questo era il torrone dei poveri che, non potendosi permettere un vero torrone, più costoso perché fatto di mandorle, zucchero e nocciole, confezionavano questo per i loro bambini, per festeggiare il Natale!

Io invece auguro a tutti quelli che se lo sono meritato, un giorno di serenità e soddisfazione per ogni struffolo di questo piatto, per tutto il 2012!!!
...Mi sa che avanza qualcosa anche per il 2013, lasciooo???




STRUFFOLI
(Ricetta di Salvatore De Riso)

500g di farina
8g di sale sciolto in acqua
50g di zucchero
50g di vino bianco (io uso lo Strega! Non l’avreste mai detto eh???)
4 uova
semi di vaniglia
60g di burroArancia
Mandarino
Miele millefiori
Arancia candita
Cedro candito
Confettini colorati (detti diavulilli)


Miscelare la farina con il sale, lo zucchero ed il vino bianco. Aggiungere 2 uova e la vaniglia, le scorze di un'arancia e un mandarino grattugiate. Includere nella planetaria anche le altre 2 uova e alla fine mettere il burro ammorbidito. Lasciarlo riposare 2h in frigo.
Riprenderlo e farne dei filoncini sottili. Infarinarli bene e tagliuzzarli a quadratini
(Io li stendo con la macchina per la pasta, tagliando delle tagliatelle in piccole palline).
Riscaldare l'olio o lo strutto (a 180°) e friggerci gli struffoli a cui prima avremo tolto la farina in eccesso.
Quando lo struffolo diventa dorato come la crosta del pane lo leviamo e lo mettiamo su carta assorbente. Mettiamoli in una ciotola e versiamoci sopra il miele millefiori, la buccia d'arancia candita, buccia d'arancia grattugiata (o mandarino, o limone), mescolare bene e sistemiamoli in un piatto da portata con sopra i confettini colorati.

(Io, seguendo la "tradizionale" ricetta della mia nonna!, metto miele e zucchero in una pentola, con la buccia di limone e di arancia tritata; quando lo zucchero si è sciolto nel miele e il composto è omogeneo, aggiungo gli struffoli; li amalgamo bene al composto e poi li verso nel piatto di portata. Con le mani ben bagnate di acqua fredda e facendo attenzione a non ustionarmi (!) modello nel piatto una ciambella, guarnisco con pinoli, zuccherini colorati, diavulilli, e palline di zucchero argentate- che come si noterà non avevo in questo caso!- che poi faccio raffreddare al freddo, di solito sul davanzale della finestra…)



10 commenti:

Unknown ha detto...

Sono tanto affezionata a questo piatto, mia zia che era di Trapani lo chiamava 'mpignulata... mi piacevano così tanto che me li sognavo la notte... :)
anche io tanto tempo fa scrissi la ricetta che mi ero fatta dettare dalla zia (che andava ad occhio ;))
http://laginestraeilmare.blogspot.com/2011/02/pignolata-al-mandarino.html
Ciao! E Buon Epifania!

monica ha detto...

che meravigkia quella foto delle dita infarinate... non li ho mai assaggiati ma devono essere divini....
ciao, buon anno!!!

Anonimo ha detto...

Quest'anno anch'io li ho fatti un po' "a occhio" e sono venuti buonissssimi! Quelli della foto sono stati fritti benissimo! IO C'ERO!
ASPETTIAMO LE ALTRE RICETTE....
Un bacio MG

monica ha detto...

ciao anto, grazie di essere passata a trovarmi... pere e taleggio è il massimo, lo faccio spesso... ho voluto provare qualcosa di diverso... e sono qua ancora a sbavare sui tuoi dolcetti....

Loredana ha detto...

Ciao Anto, grazie delle tue parole, mi hanno fatto davvero piacere, vuol dire che sono riuscita a ricreare l'atmosfera del mio natale.
Piacere di conoscere il tuo blog...da oggi ti seguo!
a presto loredana

marisa ha detto...

E' proprio un incantesimo girare nel tuo blog...mi piace!!! bella idea fare gli struffoli con la macchinetta
Complimenti!!! Un bacione

Anto Incantesimo Culinario ha detto...

Grazie Marisa, grazie tante! Racconto un po' chi sono attraverso la mia passione... E se mi dici queste belle parole, allora so che qualcuno mi ascolta..
L'idea della macchina della pasta, è un trucco della mia mitica Nonna Maria!!!
Torna a trovarmi!

Peccatididolcezze essenza del gusto ha detto...

ciao anto ti ringrazio per essere venuta da me e ti seguo con molto piacere....gli struffoli un capolavoro della nostra tradizione in campania e questi sono uno spettacolo bravissima soprattutto con il passo passo .baci veronica

Peccatididolcezze essenza del gusto ha detto...

anto mandami una mail io qui non trovo il tuo indirizzo cosi ti lascio il mio numero di tel e mi racconti che diamine ci fai nella nebbia @.@ ci sarà pure scritto qui ma io sai con la pizzeria e i mei figli tutto di corsa sul pc.....baciii streghetta ^.^

Lucia ha detto...

Sal De Riso è un mito, per forza i suoi struffoli devono essere il top! Ho provato varie sue ricette (ad esempio la torta di mandorle, ci ho fatto pure un post) ma questa degli struffoli mi era sfuggita... Grazie per avermela fatta conoscere! Già che ci sono, ti faccio i complimenti per il blog e ti seguo ;-)