Feta al Cartoccio per non abbandonare l'estate


E’ ufficiale: l’estate è finita. Le temperature torride tornano lentamente più miti e la stagione autunnale bussa alla porta. Così, il rosso delle foglie comincia a colorare il paesaggio e il loro fruscio torna a fare da sottofondo musicale alle passeggiate.
Io, dal canto mio, non vedo l’ora di trascorrere un pomeriggio domenicale a base di “divano, film e copertina”, sorseggiando, in dolce compagnia, una buona tazza di tea e sbocconcellando un dolcetto, rigorosamente home-made, tratto da un libro di ricette che la mia mitica zia mi ha portato da Londra, quest’estate! Esperimenti futuri, che, prometto, saranno resi pubblici!!!

Ma in questi giorni, in cui il tempo cambia velocemente, anche più volte nel corso della stessa giornata, quando il sole riesce a filtrare tra le nuvole, scalda con tutta la sua prepotenza e raggiunge temperature che fanno pensare nuovamente al mare e alla stagione estiva e… si ha di nuovo voglia di pietanze semplici e fresche!!!

Questa ricetta, fresca e veloce, molto mediterranea, è diventata, grazie alla sua estrema  semplicità, e al suo sorprendente gusto, un vero e proprio must della mia cucina! Si può servire come antipasto, ma noi spesso ci ceniamo light!


FETA AL CARTOCCIO
Ingredienti per 2 persone:
200g di Feta Greca (anche in versione Light, con solo il12% di massa grassa)
Pomodorini
Olive nere
Semi di finocchio
Origano

Confezionate i cartocci sovrapponendo un foglio di carta forno ad un foglio di carta alluminio, per evitare di mettere i cibi a contatto con l’alluminio ma assicurare allo stesso tempo la perfetta chiusura del cartoccio stesso. Dividete il panetto di Feta in due parti uguali; adagiate le due metà sui due cartocci; condite con i pomodorini tagliati a spicchi, olive denocciolate, semi di finocchio, origano. Non occorre salare, poiché la feta, che è ottenuta con latte di pecora e caglio, può contenere una percentuale di latte di capra fino al 20%, che la rende quindi piuttosto sapido. Non occorre aggiungere olio.
Chiudete i cartocci, adagiateli in una leccarda da forno e infornate a 200° per circa 20’.
Trascorsi i 20’, impiattate i cartocci e apriteli facendo attenzione a non scottarvi col vapore che ne uscirà.
Servite ben caldo, magari accompagnando con crostini di pane tostato.

Fichi Caramellati: genuina bontà di Romagna!


Negli ultimi giorni di settembre, tutte le pentole di Romagna ribollono di fichi leggermente acerbi, che caramellano nello zucchero, profumato di limone. L’aroma spande nell’aria per ore (quelle necessarie per la cottura), per poi essere chiuso nei vasi di vetro.
I fichi caramellati che, come piccoli geni della lampada, verranno poi “liberati”, al primo freddo, per unirsi a squacquerone (formaggio tipico romagnolo, fresco e cremoso, che deve il suo nome al dialettale “squaquaron”, ad indicare la sua elevata acquosità, circa il 60%),  piadina e un bel bicchiere di Sangiovese di Romagna, se oggi sono una prelibatezza, erano, una volta, il dolce nel giorno di festa.

Quest’anno anch’io ho partecipato alla preparazione, nella cucina di mia suocera, e m’è sembrato di respirare un’aria antica, di tradizione. E’ trascorsa infatti, così una domenica d’altri tempi a far conserva: un pomeriggio di risate tra donne in cucina, come una volta!


FICHI CARAMELLATI:
1Kg di Fichi (leggermente acerbi)
400g di Zucchero Semolato
1Limone, la buccia

In una pentola piuttosto larga, disponete i fichi dopo averli puliti e spazzolati, cospargeteli di zucchero e lasciateli riposare una notte (8/10h). In questo modo i fichi rilasceranno un po’ del loro liquido.
il mattino seguente, aggiungete la buccia del limone e portate su di un fuoco basso.
Cuocerete i fichi per circa 5ore, avendo cura di girare di tanto il liquido con estrema delicatezza, facendo attenzione a non romperli. Al termine della cottura, invasate i fichi in barattoli di vetro sterilizzati, chiudete con coperchi nuovi e puliti, e capovolgeteli affinché creino il sotto vuoto.



Pollo al Curry e profumi d'Oriente

D'Istanbul serbo molti ricordi, tutti bellissimi. 

Le strade strette della città, i suoi maestosi monumenti, la  melodiosa cantilena  del muhaizin che richiama i fedeli alla preghiera, spandendo la sua voce in ogni angolo di una città, che non si ferma mai; l’ospitalità generosa della Sua gente, la loro umiltà; il rito del ramadan.

Penso soprattutto alla sera in cui, accolti come fratelli, abbiamo cenato in uno dei tanti punti di ristoro, adibiti dall’amministrazione della città.
Penso a quella piazza - una distesa di tappeti colorati, sui quali campeggiavano tavolini e panche di legno, e su quest’ultime cuscini d’ogni foggia e colore! -gremita di osservanti che, giocando a backgammon o chiacchierando cordialmente tra loro, attendevano composti, il calar del sole, la fine della giornata di ramadan, per bagnare le labbra arse dalla calura estiva e sorbire la cena.
Penso al cameriere gentile che ci ha fatti accomodare prima e che poi ha insistito per servirci immediatamente, rifiutando garbatamente la nostra offerta d’aspettare rispettosamente insieme agli altri, il tramonto, per cenare. Penso al suo sorriso sornione, di fronte al nostro goffo tentativo di usare le poche parole di una lingua strana e gutturale come il turco.
Penso all’eleganza con la quale, al calar del sole, tutti, intorno a noi, hanno cominciato, lentamente, a mangiare.

D'Istanbul ho ancora, nelle narici, gli odori, la cui intensità è tale al punto che, 
anche ora, a distanza di un paio d’anniaffondando il naso nel curry acquistato nel suo  Mercato delle Spezie, posso sentirne il vociare indistinto e l'atmosfera magica.

Questa ricetta, in realtà d’ispirazione indiana, è incredibilmente gustosa, ma anche incredibilmente  light: accompagnata infatti da un pugno di riso Basmati cotto al vapore, è perfetta per un pasto dietetico, ma anche per essere inserita in un menù non proprio tradizionale, per una cenetta veloce tra amici…
 E così, potete continuare la dieta, senza rinunciare al piacere di una serata in  compagnia!!!
POLLO AL CURRY
Ingredienti per 4 persone:
600g di spezzatino di pollo (petto o coscia)
Farina di riso
1cucchiaio colmo di curry piccante
Olio evo o burro chiarificato
250g di yogurt greco (anche 0% di grassi va bene)
Latte qb

Riducete il pollo a spezzatino. Spolverizzatelo di farina di riso e una parte del curry. In una padella antiaderente o in un wok, mettete 2 cucchiai d’olio evo o 1 cucchiaio di burro chiarificato e fatevi rosolare il pollo a fuoco alto. Nel frattempo scaldate leggermente lo yogurt ( a bagnomaria o nel forno a microonde), unitevi il resto del curry fino ad ottenere un bel colore giallo intenso. Quando il pollo sarà ben rosolato, abbassate il fuoco e versatevi sopra la miscela di yogurt e curry, allungate con un po’ di latte e fate sobbollire per 10-15 minuti. Regolate a piacimento la densità dell’intingolo e aggiustate di sale e pepe a vostro gusto, ricordando che spesso il curry che si trova in commercio è un po’ salato!